Il giardino Esotico
La ricchezza delle varietà presenti e la taglia eccezionale di molte di esse, fanno del Giardino Esotico Pallanca la più completa raccolta del genere sul territorio nazionale, collocandosi ai primi posti nel panorama mondiale.
3000 +
varietà di cactee e succulente
10.000 mq
a picco sul mare
Una passeggiata esotica nei Giardini Pallanca
Gio' Batta Pallanca, Dir. Ass. Cult. Botanica Giardino Esotico Pallanca, rivela ai microfoni di Riviera Time dettagli sulle rarità botaniche presenti nel giardino.
L'ORTO
BOTANICO
Il Giardino Esotico Pallanca è un orto botanico specializzato in cactacee e piante succulente. La collezione è privata e rappresenta il risultato del lavoro di raccolta, acclimatazione e nomenclatura operato in quattro generazioni della famiglia Pallanca. Dal 1989 il Giardino è diventato un ente museale privato visitabile dal pubblico.
Il Giardino, esteso 10000 metri si snoda fra le rocce di arenaria, pendici ultime dell’antico vulcano del Monte Nero. La ricchezza botanica si accompagna alla suggestione dello scenario naturalistico all’interno del quale si svolge la visita. In ogni angolo è possibile scoprire qualcosa di insolito e botanicamente raro.
Scalette e terrazze sono state ricavate nella pietra color ocra conferendo alla collezione l’aspetto di un giardino roccioso, alternato da zone d’ombra, spazi per la meditazione ed un imperdibile panorama sul mare e sulla baia. La gestione del Giardino è oggi affidata all’associazione Culturale Botanica Giardino Esotico Pallanca, fondata dalla Famiglia Pallanca. All’interno del Giardino è presente una nutrita biblioteca di settore il cui accesso pubblico deve essere prenotato.
Quattro generazioni al Vostro servizio
Progettare il verde non è una pura determinazione della volontà. L’attività creativa del paesaggista è sottoposta a vincoli ineludibili. Clima, contesto ed architettura devono essere tenuti in giusto conto nell’ideazione di un progetto che è per l’uomo; non solo come una proprietà, ma come un’opportunità. Il giardino deve flettere l’immagine del suo creatore e, allo stesso tempo, educarlo nell’elaborazione di una sensibilità lontana da ogni individualismo; il giardino è per l’uomo, ma l’uomo è natura.
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